
“Un anno con il Fratino”, il calendario 2020 del CNCF

La presente nota riguarda le iniziative di pulizia delle spiagge, certamente meritevoli e con importanti intenti educativi, ideate per sensibilizzare la cittadinanza attraverso la partecipazione attiva, sul problema dei rifiuti presenti in mare e lungo i nostri litorali.
Il territorio costiero è interessato dalla presenza di una specie protetta, il fratino (Charadrius alexandrinus), una specie che vive e si riproduce lungo i litorali e la cui popolazione in Italia risulta essere purtroppo a rischio di estinzione. Il Comitato Nazionale Conservazione Fratino (CNCF) nasce nel 2013 al fine di salvaguardare questa specie in tutta la penisola italiana. Le criticità caratterizzanti il fratino sono legate soprattutto ad attività antropiche invasive, realizzate sulle spiagge, che hanno portato questa specie sull’orlo dell’estinzione. La stessa Comunità Europea l’ha inserita nell’Allegato I della Direttiva Uccelli 2009/147/CE come “specie di interesse comunitario”; in Italia è, inoltre, classificata Endangered nella Lista Rossa degli Uccelli nidificanti essendo la popolazione nazionale diminuita di almeno il 50% negli ultimi 10 anni.
Gli eventi di pulizia delle spiagge coinvolgono generalmente tante persone e vanno a realizzarsi in habitat delicati, in cui lo stesso calpestio rappresenta una criticità, soprattutto durante i mesi primaverili che coincidono con il periodo di nidificazione del fratino le cui uova vengono deposte in un semplice avvallamento della sabbia e sono quindi esposte a rischio schiacciamento da parte degli stessi partecipanti. Ridurre l’impatto delle attività umane sugli ambienti dunali e sulle spiagge è fondamentale per la conservazione di questo piccolo limicolo come delle numerose specie animali e vegetali che caratterizzano questi ambienti delicati.
Tali iniziative a parer nostro andrebbero effettuate in periodi compresi tra settembre e febbraio in quanto lontani dal periodo di nidificazione del fratino e, se realizzate in altri periodi, vanno necessariamente concordate con i coordinatori regionali che rappresentano il CNCF e che nello specifico si occupano della tutela di questa delicata specie.
A questo link è possibile avere informazioni sui referenti regionali del CNCF.
La presente nota riguarda le iniziative di pulizia, certamente meritevoli e con importanti intenti educativi, ideate per sensibilizzare la cittadinanza sul problema dei rifiuti presenti in mare e lungo i nostri litorali attraverso la partecipazione attiva della cittadinanza stessa.
Il territorio costiero è interessato dalla presenza di una specie protetta, il fratino (Charadrius alexandrinus), una specie che vive e si riproduce lungo i litorali e la cui popolazione in Italia risulta essere purtroppo a rischio di estinzione. Il Comitato Nazionale Conservazione Fratino (CNCF) nasce nel 2013 al fine di salvaguardare questa specie in tutta la penisola italiana. Le criticità caratterizzanti il fratino sono legate soprattutto ad attività antropiche invasive, realizzate sulle spiagge, che hanno portato questa specie sull’orlo dell’estinzione. La stessa Comunità Europea l’ha inserita nell’Allegato I della Direttiva Uccelli 2009/147/CE come “specie di interesse comunitario”; in Italia è, inoltre, classificata Endangered nella Lista Rossa degli Uccelli nidificanti essendo la popolazione nazionale diminuita di almeno il 50% negli ultimi 10 anni.
Gli eventi di pulizia delle spiagge coinvolgono generalmente tante persone e vanno a realizzarsi in habitat delicati in cui lo stesso calpestio rappresenta una criticità soprattutto durante i mesi primaverili che coincidono con il periodo di nidificazione del fratino (ricordiamo che il nido è un semplice avvallamento scavato nella sabbia). Ridurre l’impatto delle attività umane sugli ambienti dunali e sulle spiagge è fondamentale per la conservazione di questo piccolo limicolo come delle numerose specie animali e vegetali che caratterizzano questi ambienti delicati.
Tali iniziative a parer nostro andrebbero effettuate in periodi compresi tra settembre e febbraio in quanto lontani dal periodo di nidificazione del Fratino e, se realizzate in altri periodi, vanno necessariamente concordate con i coordinatori regionali che rappresentano il CNCF e che nello specifico si occupano della tutela di questa delicata specie.